- Obblighi informativi per le erogazioni pubbliche
- La sicurezza di trabattelli, piccoli trabattelli e attrezzature speciali
- Le responsabilità penali dell’RSPP in relazione agli appalti
- Google: Garante privacy stop all’uso degli Analytics. Dati trasferiti negli Usa senza adeguate garanzie
- Sicurezza sul lavoro: cambia la formazione in azienda
- Formazione: cosa succede in assenza del nuovo accordo Stato Regioni?
- Amazon ha bloccato alcuni progetti per migliorare la sicurezza sul lavoro
- Gli utenti chiedevano di esercitare il diritto all’oblio ma i loro dati venivano pubblicati online: sanzionato Google per violazione della privacy
- Videoconferenza: il senato anticipa l’Accordo Stato Regioni
- Realizzare modelli 3D dallo smartphone: Epic Games lancia RealityScan
- Apple, Google e Microsoft insieme per eliminare le password: per l’accesso ai siti e l’app basta uno smartphone
- Sicurezza, Fs e Inail siglano un protocollo pilota per le opere del Pnrr
- Piano triennale Pa digitale in Gazzetta, dall’once only alla sicurezza e privacy by design
- Infortuni, Calderone: “2mila consulenti lavoro attivi per assistenza su sicurezza, sensibili al tema”
- Sicurezza sul lavoro, i carabinieri bloccano una ditta edile a Madonna di Campiglio
- L’importanza dell’etichettatura degli alimenti: tutto ciò che c’è da sapere
- Riconoscimento facciale, cosa succede a Clearview AI
- Cybersecurity, cosa cambierà con la Direttiva Nis 2 nell’Ue
- Sicurezza del lavoro: lo stato di fatto post Covid-19
- Sicurezza alimentare e revisione delle Indicazioni Geografiche al centro del Consiglio UE
Acrilammide in frittura
Via libera Ue a misure per ridurre la presenza di acrilammide nei cibi, come patatine fritte, caffè e prodotti da forno. Si tratta infatti di una sostanza cancerogena che si forma nei processi di frittura, tostatura e cottura al forno soprattutto di cereali e patate.
Gli stati membri hanno dato il loro ok alla proposta della Commissione. Per il momento, però, questa non prevede limiti vincolanti di acrilammide, ma in modo più generico impone agli operatori alimentari di ridurne la presenza con misure “commisurate alle dimensioni e alla natura della loro impresa”.
Solo in futuro Bruxelles prevede di avviare discussioni su ulteriori misure come la fissazione di livelli massimi di acrilammide in certi prodotti alimentari. Studi dell’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare, hanno dimostrato infatti non solo che la sostanza è nociva per la salute umana ma che, nonostante le raccomandazioni della Commissione, queste – in quanto solo volontarie – sono state attuate in modo disomogeneo e i valori di acrilammide nei cibi non sono diminuiti.
Da qui il nuovo regolamento che dovrebbe entrare in vigore nella primavera 2019 e che, ha sottolineato il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis, “contribuirà non solo a ridurre la presenza di questa sostanza cancerogena, ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica su come evitare l’esposizione spesso connessa alla preparazione degli alimenti a casa”. Nelle scorse settimane in Belgio era sorta una polemica politica sulle misure temendo un ‘divieto’ per le celebri patatine fritte, le ‘frites’ fritte due volte. La Commissione Ue ha però smentito che queste nuove norme le mettano a rischio, ricordando di avere “molto a cuore gli aspetti culinari del ricco patrimonio culturale degli stati membri”.
Fonte: Ansa.it