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I biglietti di Trenord si comprano con Satispay
Trenord diventa il primo operatore del trasporto pubblico locale a integrare nella propria offerta Satispay, il servizio per il mobile payment alternativo alle carte di credito. Una volta scaricata e attivata l’app di Satispay, il sistema di pagamento è semplice: attraverso il sito o l’app di Trenord basta scegliere la tratta desiderata o l’abbonamento da rinnovare e procedere al pagamento selezionando l’opzione Satispay. Inserire il proprio numero di telefono completerà poi l’operazione. Il meccanismo è lievemente diverso se si effettua l’acquisto tramite portale online: così come avviene nelle biglietterie automatiche, la richiesta di pagamento verrà visualizzata sull’app di Satispay prima di poter essere confermata.
L’accordo, presentato oggi a Milano, viene salutato con entusiasmo da Cinzia Farisé, amministratore delegato di Trenord che punta su questa partnership per incrementare le vendite online: «Con le modalità di acquisto attuali solo il 10% delle transazioni che riguardano Trenord avviene sul web, ma grazie a questa e altre iniziative raggiungeremo nel giro di un anno la soglia del 35%. Questo è il nostro obiettivo». Soddisfatto anche Alberto Dalmasso, CEO di Satispay: «Dopo gli accordi con Coop ed Esselunga, è un passo ulteriore verso la nostra affermazione definitiva a livello nazionale».
Il servizio di mobile payment nell’ultimo anno ha siglato accordi con una folta schiera di piccole e medie imprese che comprendono tra gli altri Caffé Vergnano, Grom, Total Erg e Moleskine. Merito della strategia “merchant first” che ha spinto la startup ad integrarsi anche con POS e software di cassa, così da moltiplicare e personalizzare l’offerta di servizi disponibili a seconda del cliente.
L’app, disponibile per iPhone, Android e Windows Phone, può essere utilizzata da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica o pagare in punti vendita ed e-commerce convenzionati. Il tutto con la stessa facilità con cui si invia un messaggio. Per gli utenti il servizio è gratuito: non ci sono infatti costi di iscrizione, invio o ricezione del pagamento. L’unico costo previsto per gli esercenti che aderiscono al servizio è una commissione fissa di 0,20 euro per tutti i pagamenti superiori ai 10 euro.
Per competitività e semplicità, Satispay ha conquistato fin da subito un’importante fetta di mercato. Oltre 330 mila download, 200 mila utenti attivi e un circuito che raccoglie più di 20 mila esercenti (con una crescita in media di 80 nuove attività al giorno): i numeri raccontano una realtà in forte espansione. L’accordo con Trenord arriva al termine di un momento fondamentale per Satispay. La startup che Alberto Dalmasso ha fondato nel 2013, insieme a Dario Brignone e Samuele Pinta, ha chiuso da poco un round di finanziamento da 18,3 milioni di euro con investitori istituzionali come Iccrea Banca, Egea e Banca Sella Holding, ma anche partner del calibro di Jon Koplin (Responsabile per la Divisione International di Google Wallet). Di gran lunga il maggiore investimento singolo incassato da una startup italiana nel 2017.
«I nostri progetti per il futuro sono ambiziosi», spiega Dalmasso. «Vogliamo che Satispay venga utilizzata per tutti i pagamenti più frequenti, soprattutto per quelli che di solito fanno perdere tempo alle persone». In quest’ottica può essere letto il prossimo passo che la startup si accinge a compiere, una partnership con PagoPA, la piattaforma unica per pagare tasse, multe, bollette o rette scolastiche. «L’unico caso in cui i costi del pagamento digitale saranno a carico del consumatore, anche se Satispay ha deciso di erogare il servizio gratuitamente fino a fine anno». A breve inoltre, Satispay debutterà nel credito al consumo: «Con un partner finanziario, sarà possibile ricevere un finanziamento fino a 3mila euro, scegliendo la rateizzazione 3, 6 o 12 mesi» anticipa Dalmasso.
Fonte: lastampa.it