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INAIL: Gli incidenti con mezzo di trasporto
Ancora oggi gli incidenti stradali risultano essere una delle principali cause di morte tra la popolazione e rappresentano un importante problema di sanità pubblica per gli elevati costi umani, sociali ed economici.
Gli incidenti stradali, secondo dati Inail, sono tra le principali cause di morte anche sul lavoro, dimostrando la particolare pericolosità della strada come luogo di lavoro.
La tutela dei lavoratori, primario obiettivo nella mission dell’Istituto, ha assunto sempre più le caratteristiche di un sistema integrato di tutela, che va dagli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, alle prestazioni sanitarie ed economiche, alle cure, alla riabilitazione e al reinserimento nella vita sociale e lavorativa nei confronti di coloro che hanno già subìto danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale.
Un ruolo rilevante viene attribuito alla comprensione delle dinamiche causali degli infortuni sia sul luogo di lavoro che ‘fuori dall’azienda’, vale a dire ‘in occasione di lavoro’ o ‘in itinere’. I dati raccolti dall’Istat, ente incaricato della rilevazione statistica dell’evento incidentale, non contengono informazioni esaustive per la componente occupazionale del fenomeno, rilevata invece dall’Inail attraverso le denunce di infortunio. L’indagine condotta dall’Istat, infatti, è orientata principalmente alla collezione di informazioni su dinamica e localizzazione dei sinistri, veicoli coinvolti, caratteristiche ed esito degli infortunati. Pertanto, l’integrazione di tali informazioni permette di avere una più attenta e complessiva analisi del fenomeno.
La ricerca scientifica può svolgere una attività proficua per l’identificazione dei fattori di rischio occupazionali, la descrizione dei meccanismi di azione e la definizione di strumenti organizzativi e formativi per la prevenzione dei rischi.
Nell’ambito del Piano della attività di ricerca discrezionale dell’Inail per il triennio 2016 – 2018 è stato condotto un progetto di ricerca di analisi del fenomeno incidentale di origine occupazionale, con la costituzione di un gruppo di lavoro Istat – Inail finalizzato all’integrazione e alla connessione degli archivi dei due Enti, in particolare con i dati relativi agli incidenti con mezzo di trasporto, per studiarne le caratteristiche, i determinanti e orientarne le politiche di prevenzione.
La monografia contiene una descrizione del progetto di ricerca denominato “Studi di fattibilità connessi all’accessibilità (Big Data) disponibili in relazione allo sviluppo di information and communications technology (ICT) finalizzati a migliorare la caratterizzazione dell’esposizione a rischi ambientali-occupazionali ed all’analisi del fenomeno infortunistico con particolare riguardo alle variabili climatiche – Big Data for environmental epidemiology of population and workers (BEEPER)” che, partendo da una descrizione, caratterizzazione e quantificazione anche storica del fenomeno, ne illustra le modalità con cui è stato costituito l’archivio integrato con riferimento all’anno 2015 (Capitolo 1). Viene quindi presentata un’analisi statistica dell’archivio integrato (Capitolo 2), passando successivamente ad una analisi in relazione alle infrastrutture stradali (Capitolo 3). Seguono quindi due studi specifici che, mediante elaborazioni con tecniche avanzate di statistica, eseguono una classificazione del fenomeno sulla base delle tipologie di incidenti (Capitolo 4) e una individuazione dei determinanti (Capitolo 5). La monografia si conclude con due studi specifici che analizzano rispettivamente l’incidenza del traffico telefonico mobile sul rischio di incidente sul lavoro con mezzo di trasporto (Capitolo 6), e il rischio di incidente del genere femminile (Capitolo 7).
Fonte: puntosicuro.it