- Telemarketing scorretto: nuova sanzione Garante
- Sicurezza sul lavoro: la Spider di Covo presenta il suo nuovo dispositivo salvavita
- Infortuni sul lavoro, cosa deve cambiare in materia di sicurezza?
- Lavoro nero e stranieri senza permesso: aziende sospese e multe per 70mila euro
- “Salute e sicurezza… insieme!”, nuova iniziativa interministeriale rivolta alle scuole
- Garante privacy, oscurare i dati non basta. Principi per l’anonimizzazione
- Gdpr, le nuove sanzioni per le violazioni della privacy
- Privacy: è titolare del trattamento il soggetto che ha a disposizione i dati e può gestirli
- Spiegare la privacy con i film: prendiamo esempio dagli aerei
- La privacy nell’era della sostenibilità: “Coinvolgere i Dpo nei comitati pubblici e privati”
- Roma, sottoscritto un protocollo d’intesa tra Dipartimento dei Vigili del fuoco e INAIL
- Sicurezza sul lavoro. Con l’aumento dei lavoratori anziani serve una valutazione dei rischi specifica per età
- Morti sul lavoro, edilizia e agricoltura i settori più a rischio
- Sms promozionali senza consenso: sanzionato un ateneo telematico
- Contatti elettrici scoperti e altre violazioni della sicurezza, azienda sospesa
- Decreto lavoro 2023: ecco quali sono le novità in tema di salute e sicurezza
- Lavoro: il dipendente ha diritto di accedere ai dati sulla geolocalizzazione
- Tlc: sim intestate a utente ignaro, il Garante multa una società per 90mila euro
- Sanità: decalogo del Garante Privacy sull’uso dell’intelligenza artificiale
- Come ottimizzare lo stoccaggio delle merci nell’agroalimentare
Lavoro nero e stranieri senza permesso: aziende sospese e multe per 70mila euro
Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna e del Comando Provinciale, nel corso di ispezioni per la verifica del rispetto delle leggi in materia di lavoro, hanno controllato diverse aziende del territorio.
Tra lavoratori in nero e impiego irregolare di cittadini stranieri , 7 datori di lavoro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna.
Le attività sospese, sia per la presenza di lavoratori in “nero”, sia per gravi violazioni relative alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, sono 5 sulle 7 controllate.
Sanzioni per 70mila euro a Bologna e provincia
Tra multe e sanzioni, per 70.000 euro, a Bologna sono state sospese alcune attività a Bologna.
I militari del NIL (Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro) nel corso dei controlli a negozi e attività, gestite da imprenditori cinesi, è hanno accertato l’impiego di 6 lavoratori senza la obbligatoria formazione in materia di sicurezza e dei rischi presenti sui luoghi di lavoro.
Per una delle due attività, inoltre, è stata riscontrata anche la mancanza della redazione del documento di valutazione dei rischi previsto dall’art. 29 D.lgs81/2008. In relazione a quest’ultima violazione è stato applicato il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale.
Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato disposto nei confronti di un imprenditore di nazionalità bengalese, per aver omesso, anche in questo caso, l’elaborazione del documento di valutazione dei rischi, in relazione alla attività di rivendita carni. Elevate sanzioni/ammende per circa 30.000 euro.
A Sasso Marconi, all’interno di un’azienda agricola, è stato riscontrato l’impiego di tre braccianti, privi di idoneità sanitaria, in quanto non sottoposti a preventiva visita medica e privi di formazione specifica in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
A San Giovanni in Persiceto sono state controllate due pizzerie/rosticcerie, presso le quali veniva riscontra la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e pertanto, in entrambi i casi, è stato applicato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
A Imola, nel corso di ispezione ad attività di ristorazione, hanno riscontrato l’impiego da parte di imprenditore di nazionalità turca, di un lavoratore connazionale “in nero”, privo di contratto e privo di permesso di soggiorno. Per tali ragioni, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e il titolare dell’azienda veniva denunciato all’ A.G. per violazione delle disposizioni riguardanti l’impiego di stranieri in ambito
lavorativo.
Fonte: bolognatoday.it