- Concorsi PA, dal Garante Privacy 50mila euro di sanzione a INPS Diffusi i dati personali di oltre 5mila partecipanti
- Telemarketing: il Garante Privacy sanziona Sky Italia Oltre 840mila euro per consensi e informative non in regola
- Data breach, Garante Privacy sanziona Postel per 900mila euro Una vulnerabilità, nota da tempo, ha reso inadeguate le misure di sicurezza e agevolato l’attacco
- Garante: stop al software che accede all’email del dipendente Sanzione di 80mila euro a un’azienda che effettuava i backup durante il rapporto di lavoro
- Calendario Corsi Videoconferenza Novembre – Dicembre 2024
- Le prime indicazioni dell’Ispettorato sulla patente a crediti
- D.lgs. resilienza dei soggetti critici, ok del Garante ma più tutele per la privacy
- Dal Garante Privacy sanzione di 5mln di euro a un fornitore di luce e gas Agenti porta a porta attivavano contratti non richiesti a clienti ignari
- Calendario Corsi Videoconferenza Settembre – Ottobre 2024
- L’obbligo di impedire l’instaurarsi di prassi di lavoro non sicure
- L’obbligo di Vigilanza del Datore di Lavoro sul comportamento del Preposto
- Telemarketing, dal Garante sanzione di oltre 6 milioni di euro a Eni Plenitude Dei 747 contratti stipulati in una “settimana campione”, 657 sono arrivati da un contatto illecito
- Il tempo di cui l’RSPP deve disporre per poter svolgere i suoi compiti
- GDPR e intelligenza artificiale, il Report della task force europea su ChatGPT
- Concorsi della P.A.: online solo le graduatorie definitive dei vincitori Il Garante sanziona l’INPS per illecita diffusione di dati personali
- Calendario Corsi Videoconferenza Giugno – Luglio 2024
- Telemarketing: dal Garante Privacy sanzioni di 100mila euro a due gestori di energia Telefonate senza consenso e attivazione di contratti non richiesti
- Lavoro: Garante Privacy, il dipendente ha il diritto di accedere ai propri dati Sanzione di 20mila euro ad una banca
- GDPR: L’ importante ruolo del “Referente privacy”
- Pa: trasparenza siti, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali
Carne scaduta nel deposito abusivo. Blitz dell’Igiene, scatta il sequestro
Sequestrati trenta chili di derrate alimentari scadute, in un deposito alimentare abusivo della Val di Vara e sanzionati i titolari con una multa di 7 mila euro. Sono questi i risultati del blitz messo in atto dal personale dell’Igiene degli alimenti dell’Asl 5 in un magazzino alimentare, risultato poi abusivo. I cibi rinvenuti, sprovvisti di etichettatura originale e pronti a essere avviate al circuito commerciale, quindi non più idonei al consumo umano, erano conservati in locali non segnalati alle autorità competenti, gestiti da alcune imprese di ingrosso.
Quando il personale dell’Asl si è presentato nel luogo in cui gli alimenti venivano depositati, gli addetti alle consegne erano intenti al carico e scarico delle merci, tra le quali confezioni di carne, latticini e pesto con data di scadenza oltrepassata. I titolari delle attività di trasporto e del deposito alimentare sono stati sanzionati per oltre 7 mila euro. Insomma, un buon risultato per l’Asl, in particolare per la struttura diretta dal dottor Mino Orlandi, che sempre si prodiga nelle verifiche dei cibi che arrivano sulle nostre tavole, sulla loro tracciabilità e sulla loro genuinità. L’anno scorso sono state infatti accertate un centinaio di violazioni alle normative igienico sanitarie, e le multe ai trasgressori sono state complessivamente nell’ordine dei 150 mila euro.
Le non conformità appurate hanno riguardato principalmente l’assenza di procedure di autocontrollo, carenze igienico-sanitarie e la mancata rintracciabilità dei prodotti alimentari. I controlli posti in essere dal personale sanitario hanno consentito di sottrarre alla vendita o alla somministrazione, attraverso provvedimenti di sequestro, circa 900 chili di materie prime e prodotti finiti. In sei casi sono state avanzate ipotesi di reato all’autorità giudiziaria, in otto casi si è invece proceduto alla sospensione immediata dell’attività illecita. Gli ispettori Asl, sempre l’anno scorso, hanno ricevuto una trentina di segnalazioni da cittadini e organi di controllo e per casi di tossinfezione alimentare, così da intervenire tempestivamente. E la collaborazione con altri enti di vigilanza ha portato a oltre 90 controlli congiunti. Dunque un’attività intensa, realizzata con l’obbiettivo di garantire la sicurezza dei consumatori e la tutela della salute pubblica. Come quella che si è concretizzata in Val di Vara con il sequestro di alimenti scaduti.
Fonte: www.lanazione.it