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Covid, i nuovi colori dell’Italia: Veneto, Liguria, Marche e Trento vanno in giallo, Lombardia e Emilia Romagna si salvano
Da lunedì prossimo 12 milioni di italiani saranno in zona gialla. E prima della fine dell’anno il numero potrebbe crescere fino a 27 milioni, ossia quasi la metà dei cittadini. Ieri i nuovi dati sull’occupazione dei posti letto da parte dei malati Covid hanno portato sopra le soglie di sicurezza (il 10% per la terapia intensiva e il 15% per i reparti ordinari) la Liguria, il Veneto, le Marche e la Provincia di Trento.
Domani arriverà l’ufficializzazione della Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero e quelle quattro realtà, salvo sorprese, raggiungeranno così il Friuli Venezia Giulia, la Calabria e Bolzano in giallo, dove sono sempre obbligatorie le mascherine all’aperto. Poi ci sono alcune Regioni in bilico, come l’Emilia-Romagna, che supera il livello di guardia per le terapie intensive, e la Lombardia, al 14% nei reparti ordinari e al 9,5% nelle rianimazioni.
Quella di oggi è stata un’altra giornata di crescita per i casi, saliti a 26.109, un numero che non si raggiungeva dal 12 marzo scorso. I decessi sono stati 123, e le intensive sono passate da 870 a 917 ricoveri. Ad avere l’incidenza settimanale per 100mila abitanti più alta è la Provincia di Bolzano, con 566 casi. Seguono il Veneto (506), il Friuli (376), la Valle d’Aosta (330) e la Liguria (313). In generale l’incidenza in Italia nelle ultime tre settimane è salita da 155 a 176 e poi, tra venerdì scorso e ieri, a 242. Ovunque i dati sono molto superiori a 50, la soglia oltre la quale non si riesce più a fare il tracciamento dei casi, e cioè a intercettare i contatti dei positivi. Dieci realtà hanno numeri che sarebbero da zona rossa, se l’occupazione dei posti letto fosse molto superiore.
Proprio riguardo ai ricoveri, ieri la Lombardia ha fatto un’operazione per ridurre la percentuale di occupazione. Cioè ha aumentato il numero di letti ordinari a disposizione. È così passata da un’occupazione del 15%, che aveva già in base ai dati di mercoledì, al 14% di ieri. In totale adesso ha 8.485 posti, dei quali 1.189 sono occupati.
Mercoledì ne venivano indicati circa 540 in meno. L’altro indicatore, quello delle terapie intensive, è comunque sotto la soglia di sicurezza, visto che è al 9,5%. Sono 145 su 1.530 i posti occupati dai malati più gravi nella Regione guidata da Attilio Fontana. La Lombardia, tra l’altro, è tra le poche realtà che hanno attivato tutte le rianimazioni a disposizione, proprio per tenere bassa la percentuale.
La Lombardia potrebbe finire in giallo il 27, se i dati della settimana prossima continueranno a peggiorare. Rischia anche l’Emilia-Romagna. Insieme hanno circa 15 milioni di abitanti. Non sono belli neanche i numeri del Lazio, che però sta vedendo un miglioramento. Su tutte le Regioni incombe l’incognita della variante Omicron, che in Italia circola ancora poco ma che quando arriverà farà alzare tutti i numeri.
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/12/16/news/veneto_liguria_marche_e_trento_vanno_in_giallo-330446091/
Fonte: repubblica.it