Google vince la causa con la Francia: nessun obbligo di rimozione fuori dall’Ue

Ieri sono successe due cose importanti: l’Europa ha dato ragione a Google, e nel momento di massima tensione fra le autorità comunitarie (e americane) e i colossi del digitale è una notizia non da poco. E abbiamo avuto una nuova conferma del fatto che Internet non è più unitaria, ma ha dei confini. Valicandoli ci si trova in contesti diversi con regole diverse. Entrambe le conclusioni fanno capo alla stessa storica sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo la quale Google e gli altri motori di ricerca non sono obbligati a nascondere i contenuti protetti dal cosiddetto diritto all’oblio anche fuori dal Vecchio Continente.

Comprensibile soddisfazione da Mountain View, che non dovrà portare altrove l’obbligo comunitario: «Abbiamo lavorato per trovare un punto di equilibrio tra il diritto di accesso all’informazione e la privacy. È positivo vedere che la Corte ha condiviso le nostre argomentazioni», ha dichiarato il senior privacy counsel di Google, Peter Fleischer. Per Thomas Hughes dell’organizzazione per la libertà di espressione e informazione Article 19 si tratta di una «vittoria per la libertà di espressione globale».

https://www.corriere.it/tecnologia/19_settembre_24/diritto-all-oblio-google-vince-causa-la-francia-nessun-obbligo-rimozione-livello-globale-b145f020-dea1-11e9-a10b-ca7db0bcf850.shtml


Fonte: corriere.it

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