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Sicurezza sul lavoro i carabinieri bloccano una ditta edile a Madonna di Campiglio
I carabinieri hanno sospeso l’attività imprenditoriale di una ditta a cui erano stati assegnati i lavori di ristrutturazione, ampliamento e riqualificazione di un albergo a Madonna di Campiglio (Pinzolo). Le irregolarità sono state riscontrate a seguito di un controllo eseguito nei giorni scorsi dai militari dell’Arma assieme agli ispettori dell’unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti sul lavoro (Uopsal) dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). Si tratta del primo risultato della collaborazione avviata ad aprile tra il comando provinciale dei carabinieri, Uopsal e il servizio lavoro della Provincia per contrastare le carenze in materia di sicurezza e lo sfruttamento dei lavoratori nell’edilizia trentina.
“La situazione – spiegano i carabinieri – è apparsa fin da subito grave con alcune evidenti inadempienze in materia di sicurezza per i lavoratori. In particolare, è stato accertato che non erano state predisposte le prescritte misure di protezione collettiva per la prevenzione delle cadute dall’alto in molti punti del cantiere, dove le altezze risultavano considerevoli (fino a nove metri). Anche l’impianto elettrico non era a norma”. Sono state poi accertate violazioni come la mancanza di: idonei locali per la consumazione dei pasti da parte degli operai, segnaletica e materiale sanitario per il primo soccorso.
Le violazioni riscontrate hanno reso necessaria la sospensione di ogni attività all’interno del cantiere: si potranno effettuare soltanto i lavori per la predisposizione delle protezioni e la messa in sicurezza dell’area, a seguito delle quali, previa verifica, sarà consentita la ripresa dell’attività. L’episodio è stato inoltre segnalato all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac): l’impresa sarà impossibilitata a sottoscrivere altri contratti con la pubblica amministrazione e con le stazioni appaltanti.
Fonte: trentotoday.it
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WhatsApp, finta applicazione scaricata un milione di volte su Android
E’ stata scaricata oltre un milione di volte prima che Google la rimuovesse. I proprietari di dispositivi Android credevano si trattasse dell’applicazione WhatsApp, invece era una versione fasulla, un ricettacolo di pubblicità capace di indirizzare l’utente verso siti pericolosi su cui si rischia di scaricare virus e altri tipi di malware.
Secondo quanto riferito dal sito The Hacker News, l’applicazione falsa è apparsa come molto simile all’originale: si chiama “Update WhatsApp Messenger” ed è stata pubblicata da “WhatsApp Inc.”, lo stesso nome dello sviluppatore della app originale. L’unica differenza è uno spazio bianco alla fine del nome, invisibile agli utenti.
La fake app è stata pubblicata sul Google Play Store giovedì 2 novembre, ed eliminata il giorno seguente. Non è la prima volta che i cybercriminali provano a sfruttare la popolarità di alcune app creandone una versione fake. Agli inizi di ottobre l’esperto di sicurezza Nikolaos Chrysaidos aveva messo in guardia su una versione fasulla di Messenger che era stata scaricata oltre 10 milioni di volte.
Fonte: tgcom24.mediaset.it
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Fonte: tgcom24.mediaset.it