- Obblighi informativi per le erogazioni pubbliche
- La sicurezza di trabattelli, piccoli trabattelli e attrezzature speciali
- Le responsabilità penali dell’RSPP in relazione agli appalti
- Google: Garante privacy stop all’uso degli Analytics. Dati trasferiti negli Usa senza adeguate garanzie
- Sicurezza sul lavoro: cambia la formazione in azienda
- Formazione: cosa succede in assenza del nuovo accordo Stato Regioni?
- Amazon ha bloccato alcuni progetti per migliorare la sicurezza sul lavoro
- Gli utenti chiedevano di esercitare il diritto all’oblio ma i loro dati venivano pubblicati online: sanzionato Google per violazione della privacy
- Videoconferenza: il senato anticipa l’Accordo Stato Regioni
- Realizzare modelli 3D dallo smartphone: Epic Games lancia RealityScan
- Apple, Google e Microsoft insieme per eliminare le password: per l’accesso ai siti e l’app basta uno smartphone
- Sicurezza, Fs e Inail siglano un protocollo pilota per le opere del Pnrr
- Piano triennale Pa digitale in Gazzetta, dall’once only alla sicurezza e privacy by design
- Infortuni, Calderone: “2mila consulenti lavoro attivi per assistenza su sicurezza, sensibili al tema”
- Sicurezza sul lavoro, i carabinieri bloccano una ditta edile a Madonna di Campiglio
- L’importanza dell’etichettatura degli alimenti: tutto ciò che c’è da sapere
- Riconoscimento facciale, cosa succede a Clearview AI
- Cybersecurity, cosa cambierà con la Direttiva Nis 2 nell’Ue
- Sicurezza del lavoro: lo stato di fatto post Covid-19
- Sicurezza alimentare e revisione delle Indicazioni Geografiche al centro del Consiglio UE
Alcuni giochi usano il microfono del telefono per scoprire cosa guardi in tv
Altro che meter dell’Auditel. Alcune app hanno reso la faccenda più semplice: chiedono accesso al microfono dello smartphone in maniera del tutto ingiustificata, per poi restare in ascolto dei gusti tv degli utenti. Riconoscere l’audio di programmi e pubblicità, per poi indirizzare meglio gli annunci.
App che andavano dai giochi di bowling al “beer pong”, includevano un particolare tipo di software adatto a capirne le abitudini di visione, progettato da Alphonso e, ovviamente, non sempre chiaramente dichiarato.
Secondo il New York Times, che ha individuato almeno 250 giochi di questo tipo, in maggioranza su Play Store, molte app nascondevano i loro intenti nell’opzione “leggi di più”: non facendo attenzione a quell’annuncio, si perdeva la possibilità di capire cosa stesse realmente accadendo. Alcune di esse, peraltro, restavano in azione anche quando chiuse.
The Verge ha installato una delle applicazioni, chiamata Endless 9*9 puzzle di Imobile Game Studios: ha chiesto immediatamente accesso al microfono e alla localizzazione, senza fornire nessuna notizia aggiuntiva. Per scoprire che l’app stava monitorando “i dettagli delle visualizzazioni TV” al fine di “mostrare contenuti e annunci relativi alla TV”, era necessario entrare impostazioni del gioco. Quindi, nessuna richiesta di consenso proattiva.
Un comportamento, questo, che negli Stati Uniti la Federal Trade Commission ha già condannato in passato. Nel 2016, ha avvisato una dozzina di sviluppatori di app Android che utilizzavano un software simile, SilverPush, sul fatto che gli utenti dovessero essere informati del tipo di informazioni che le loro app raccolgono, e del relativo motivo.
Fonte: tgcom24.mediaset.it