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Bandito dall’Ue un conservante comune: il sorbato di calcio
I conservanti sono additivi alimentari che vengono addizionati ai prodotti per permetterne una durata maggiore èd impedirne la contaminazione da parte di batteri o muffe. Le caratteristiche dei prodotti non si alterano e riescono così a presentarsi in modo adeguato al consumatore. Esisitono centinaia di conservanti di origine naturale che hanno però un costo elevato, per cui il settore alimentare utilizza i meno costosi prodotti di sintesi, che, come tutti i derivati della chimica hanno effetti collaterali sulla nostra salute. Recentemente l’Ue ha pubblicato un bando in cui alcuni additivi alimentari sono stati segnalati come potenzialmente nocivi e monitorati in tutto il territorio europeo.
Tra di essi spiccano il sorbato di potassio, che ha la siglia E202, o sale di potassio dell’acido sorbico, usato per conservare alimenti a base acquosa, l’Acido sorbico ( E200) e il sorbato di calcio. Quest’ultimo dovrà essere eliminato entro i prossimi 6 mesi perchè l’Ue non ha ricevuto informazioni sulla sua sicurezza.
Il sorbato di calcio
E’ anch’esso un sale cristallino di colore bianco, chiamato commercialmente E203, che inibisce la moltiplicazione batterica ed impedisce la proliferazione di muffe e funghi e soprattutto impedisce il rilascio di Aflatossine. Viene utilizzato largamente su frutta fresca ed ortaggi, su formaggi e latticini, dolciumi e marmellate, cereali, analcolici e carne, macedonie di frutta,frutta secca, pizze surgelate, zuppe e margarina. La sua azione è potenziata da un ambiente leggermente acido, ovvero con pH minore di 6.5.La commissione europea si affida all’Efsa per determinare la pericolosità di un additivo e sul sorbato di calcio non sono stati forniti dati esaurienti, soprattutto sulla sua presunta genotissicità: non potendo stabilire la dose quotidiana tollerabile dev’essere messo al bando.
L‘Efsa aveva invece fornito e pubblicato pareri scientifici sugli altri 2 conservanti, l’acido sorbico e il sorbato di potassio su cui è stato possibile determinare un livello giornaliero accettabile, anche se la loro presenza sarebbe comunque discutibile, dato che esistono in natura conservanti di minor impatto per il nostro organismo.
La genotossicità
In genetica la genotossicità è l’ azione, che sviluppano delle sostanze chimiche, di danneggiare l‘informazione genetica cellulare, il cui effetto è una mutazione. Le sostanze genotossiche inducono modificazioni nella sequenza nucleotidica o nella struttura a doppia elica del DNA di un organismo vivente. La sostanza genotossica si differenzia da quella tossica poichè la tossicità aumenta con l’aumentare della dose di una molecola mentre la genotossicità è indipendente dalle dosi dal momento che la molecola interessata reagisce comunque con il DNA cellulare, e ciò dipende esclusivamente dalla struttura chimica del composto.
Fonte: blastingnews.com