- Calendario Corsi Videoconferenza Settembre – Ottobre 2024
- L’obbligo di impedire l’instaurarsi di prassi di lavoro non sicure
- L’obbligo di Vigilanza del Datore di Lavoro sul comportamento del Preposto
- Telemarketing, dal Garante sanzione di oltre 6 milioni di euro a Eni Plenitude Dei 747 contratti stipulati in una “settimana campione”, 657 sono arrivati da un contatto illecito
- Il tempo di cui l’RSPP deve disporre per poter svolgere i suoi compiti
- GDPR e intelligenza artificiale, il Report della task force europea su ChatGPT
- Concorsi della P.A.: online solo le graduatorie definitive dei vincitori Il Garante sanziona l’INPS per illecita diffusione di dati personali
- Calendario Corsi Videoconferenza Giugno – Luglio 2024
- Telemarketing: dal Garante Privacy sanzioni di 100mila euro a due gestori di energia Telefonate senza consenso e attivazione di contratti non richiesti
- Lavoro: Garante Privacy, il dipendente ha il diritto di accedere ai propri dati Sanzione di 20mila euro ad una banca
- GDPR: L’ importante ruolo del “Referente privacy”
- Pa: trasparenza siti, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali
- Dossier sanitario: il Garante Privacy sanziona una Asl
- Quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio accaduto a un lavoratore
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Rischio chimico: chi ha la responsabilità della compilazione delle SDS?
- Gli infortuni nel settore industria e servizi nel 2022
- Sulla responsabilità per infortuni presso macchine non conformi
- Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: un manuale per la prevenzione
I big della tecnologia rispondono alla falla Wi-Fi. Windows è l’unico sistema protetto
Il giorno dopo che è stato scoperchiato il vaso di Pandora su KRACK e la falla nello standard WPA2 per le reti Wi-Fi, arrivano le reazioni dei principali protagonisti dell’informatica. Gli esperti di sicurezza sostengono che, sostanzialmente, nessun sistema operativo si sarebbe salvato: Windows, iOS, macOS, Android e perfino Linux sarebbero potenziali vittime di KRACK, acronimo di Key Reinstallation Attack.
È di oggi, però, la notizia secondo la quale sarebbe Microsoft l’unica azienda ad aver già tappato la falla di sicurezza nei suoi OS. Infatti, in occasione del consueto Patch Tuesday – lo scorso 10 ottobre – il colosso di Redmond ha provveduto a rilasciare un apposito fix per tutte le versioni dei suoi sistemi operativi supportati. In una dichiarazione rilasciata a The Verge, Microsoft ha reso noto che, nonostante avesse già rilasciato un update la scorsa settimana si è astenuta dal divulgare la notizia in attesa che altre aziende potessero fare altrettanto. Cogliendo, poi la palla al balzo, Microsoft ci ha tenuto ad incoraggiare i propri utenti a non disattivare gli aggiornamenti automatici, in modo da rimanere sempre protetti.
Apple, dal canto suo, avrebbe già pronta una patch per iOS e macOS, ma attualmente è ancora in fase di test. Dunque, tutti gli iDevices ed i Mac sono ancora a rischio in attesa del rilascio di un aggiornamento. Discorso diverso, invece per l’hardware che fa parte della famiglia AirPort – inclusi Time Machine, AirPort Extreme e AirPort Express –: secondo AppleInsider, per questi dispositivi il fix non sarebbe ancora pronto.
I dispositivi basati su Android e Linux sembrano, invece, quelli messi peggio, anche alla luce della loro particolare suscettibilità a questo tipo di attacco. Google ha promesso che un aggiornamento nelle prossime settimane, con i Pixel in prima fila per la ricezione delle patch di sicurezza il prossimo 6 novembre. Tuttavia, se si pensa alla ordinaria solerzia con cui i produttori di hardware rilasciano aggiornamenti per i propri dispositivi, c’è di che preoccuparsi.
Fonte: dday.it