- Calendario Corsi Videoconferenza Settembre – Ottobre 2024
- L’obbligo di impedire l’instaurarsi di prassi di lavoro non sicure
- L’obbligo di Vigilanza del Datore di Lavoro sul comportamento del Preposto
- Telemarketing, dal Garante sanzione di oltre 6 milioni di euro a Eni Plenitude Dei 747 contratti stipulati in una “settimana campione”, 657 sono arrivati da un contatto illecito
- Il tempo di cui l’RSPP deve disporre per poter svolgere i suoi compiti
- GDPR e intelligenza artificiale, il Report della task force europea su ChatGPT
- Concorsi della P.A.: online solo le graduatorie definitive dei vincitori Il Garante sanziona l’INPS per illecita diffusione di dati personali
- Calendario Corsi Videoconferenza Giugno – Luglio 2024
- Telemarketing: dal Garante Privacy sanzioni di 100mila euro a due gestori di energia Telefonate senza consenso e attivazione di contratti non richiesti
- Lavoro: Garante Privacy, il dipendente ha il diritto di accedere ai propri dati Sanzione di 20mila euro ad una banca
- GDPR: L’ importante ruolo del “Referente privacy”
- Pa: trasparenza siti, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali
- Dossier sanitario: il Garante Privacy sanziona una Asl
- Quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio accaduto a un lavoratore
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Rischio chimico: chi ha la responsabilità della compilazione delle SDS?
- Gli infortuni nel settore industria e servizi nel 2022
- Sulla responsabilità per infortuni presso macchine non conformi
- Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: un manuale per la prevenzione
Il Regno Unito ha decretato internet un diritto fondamentale
Il 20 dicembre il Department for Digital, Culture, Media & Sport britannico ha deciso che internet è un diritto fondamentale, al pari dell’acqua e all’elettricità, imponendo ai provider che operano sul territorio di mettere i cittadini in condizione di accedervi mediante banda larga entro il 2020.
Il segretario alla Cultura Karen Bradley ha commentato la decisione nel modo più neutro e diplomatico possibile, evidenziando solo “quanto sia importante la banda larga per le case e le imprese e vogliamo che tutti traggano vantaggio da una connessione veloce e affidabile. Tutto questo fa parte del nostro lavoro per garantire che l’infrastruttura di telecomunicazioni della Gran Bretagna sia adatta per il futuro e continuerà a fornire la connettività di cui i consumatori hanno bisogno nell’era digitale” .
Fare rientrare internet nell’elenco delle risorse primarie dei cittadini è un modo per incentivare la neutralità della rete e, ancora prima, garantendo a tutti una banda di almeno 10 megabit per secondo, velocità giudicata sufficiente per una famiglia, si vuole lanciare (o rilanciare) l’adeguamento al digitale dei singoli cittadini.
I 10 megabit al secondo devono essere garantiti a tutti, a prescindere dal luogo in cui i cittadini vivono, una scommessa di rilievo che – entro il 2020 – deve superare l’annoso problema della volontà dei fornitori di acceso internet di concentrarsi soprattutto sulle aree più densamente popolate.
Mentre in America la Federal Communication Commission ha dato una picconata alla neutralità della rete, il Regno Unito corre ai ripari con una norma tesa a scongiurare una diffusione della medesima mentalità.
Fonte: wired.it