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Spotify si quota in borsa
Spotify arriva in borsa
Spotify ha consegnato la documentazione necessaria per quotarsi in borsa: a riportare per primo l’indiscrezione è stato il sito Axios. Il servizio di streaming musicale, valutato circa 20 miliardi di dollari, è pronto a sbarcare sul mercato entro marzo di quest’anno attraverso una quotazione diretta. Una notizia che arriva negli stessi giorni in cui la casa discografica Wixen Music Publishing ha fatto causa per 1,6 miliardi all’azienda per violazione del diritto di autore. Spotify non dovrebbe essere la sola ad arrivare sul mercato nel 2018: sono diverse le società del mondo tecnologico pronte a fare il grande salto nei prossimi mesi.
Airbnb è pronta?
Anche Airbnb è tra quelle che potrebbe presentare un’offerta pubblica iniziale (IPO) nel 2018. Pochi mesi fa il Ceo Brian Chesky ha confermato a Fortune che l‘azienda si trovava a metà di un progetto lungo due anni: è possibile quindi che questa ipotesi diventi realtà durante il 2018. Si tratterebbe della quotazione di una società che supera il valore di 30 miliardi di dollari.
Il pensiero di Lyft
La raccolta di nuovi capitali anche da Google può far pensare a una quotazione di Lyft nel corso dell’anno. L’app di servizio noleggio auto con conducente sta valutando questa opzione in un momento di grande crescita sul mercato e investimenti anche nell’auto a guida autonoma. E se davvero arrivasse sul mercato nel 2018, riuscirebbe a battere sul tempo la sua rivale diretta Uber.
Tutto rimandato al 2019 per Uber
Stando alle dichiarazioni del Ceo Dara Khosrowshahi fatte alla Cnn, l’obiettivo di Uber è quello di arrivare a una quotazione sul mercato nel 2019 dopo che l’ex Ceo Travis Kalanick ha cercato di posticipare la data in ogni modo. Nel frattempo la giapponese Softbank ha rilevato il 17,5% delle quote di Uber investendo una cifra superiore ai 7 miliardi di dollari: a conti fatti però la valutazione dell’azienda è stata fissata a 48 miliardi di dollari rispetto ai 68 di un anno prima.
Il dubbio di Pinterest
Una società papabile per un’IPO nel 2018 è Pinterest. Il social per la condivisione di foto e video però potrebbe anche rimandarla all’anno successivo visto il mancato raggiungimento dell’obiettivo di 500 milioni di dollari di ricavi nell’anno appena concluso, secondo quanto riportato da un report di The Information citato da diverse fonti.
Dropbox in rampa di lancio
Altra compagnia del mondo tech che si vocifera da mesi essere pronta a lanciare una sua IPO è Dropbox. Il servizio di cloud si svilupperà ancora in futuro e l’azienda è tra i leader del settore insieme a Google, ma d’altra parte la concorrenza è agguerrita e non è chiaro quali siano i termini di profitto sul lungo periodo, secondo VentureBeat.
L’ottimo 2017 di Xiaomi
Grazie agli ottimi risultati del 2017 e le importanti prospettive di crescita per il 2018, la produttrice cinese di smartphone Xiaomi è pronta a quotarsi in borsa a partire da quest’anno. Lo ha riportato Reuters negli ultimi giorni dell’anno passato.
Si vola in borsa?
Indiscrezioni su un possibile sbarco in borsa circolano anche attorno alla Space X di Elon Musk. Dopo aver ricevuto finanziamenti importanti per i suoi progetti di lancio di razzi spaziali, Cnbc ha ipotizzato una sua IPO per il 2018.
Conviene?
Tra le più importanti società tech che si sono quotate nel 2017 c’è Snap che però ha visto un crollo delle azioni di quasi il 50% del valore nei mesi successivi al suo sbarco in borsa. Sembra un chiaro segnale di come le cose vadano male per la startup che ha lanciato Snapchat, ma Recode ha ricordato come anche Facebook subì pesanti perdite non appena arrivò sul mercato.
Fonte: corriere.it