- Pa: trasparenza siti, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali
- Dossier sanitario: il Garante Privacy sanziona una Asl
- Quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio accaduto a un lavoratore
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Trasporti: Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati Sanzionata un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi
- Rischio chimico: chi ha la responsabilità della compilazione delle SDS?
- Gli infortuni nel settore industria e servizi nel 2022
- Sulla responsabilità per infortuni presso macchine non conformi
- Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: un manuale per la prevenzione
- Amianto, Direttiva UE 2023/2668: nasce una nuova figura professionale Amianto, Direttiva UE 2023/2668: nasce una nuova figura professionale Autore: Ufficio Stampa
- Agenti cancerogeni e mutageni: ambienti di lavoro e attività a rischio
- Quando il comportamento di un lavoratore è imprevedibile o abnorme
- La valutazione del rischio e la prevenzione della violenza in sanità
- App per diabetici: il Garante Privacy multa una società di dispositivi medici Aveva inviato in chiaro e-mail a centinaia di pazienti diabetici
- Data breach: il Garante sanziona UniCredit per 2,8 milioni di euro Multa di 800mila euro anche alla società incaricata di effettuare i test di sicurezza
- Telemarketing: il Garante privacy sanziona Enel Energia La società non aveva protetto le sue banche dati da accessi di procacciatori abusivi
- L’RSPP non è tenuto ad assicurarsi che il datore di lavoro adempia
- E-mail dei dipendenti, il Garante privacy avvia una consultazione pubblica
- Antivirus prometteva di proteggere la privacy degli utenti ma in realtà faceva l’esatto opposto, Avast sanzionata per 16,5 milioni di dollari
- Lavoro, Calderone: in prossimo Cdm provvedimento organico in materia di salute e sicurezza
Twitter, regole più semplici e comprensibili per privacy e sicurezza
Twitter ha deciso di revisionare in maniera integrale i testi delle sue regole riguardanti alcuni argomenti particolarmente sensibili come privacy, spam e diffusione di contenuti violenti o terroristici, nella speranza che testi più chiari siano più comprensibili.
“Oggi abbiamo rinnovato le nostre regole con un linguaggio più semplice e chiaro e con una nuova riorganizzazione in categorie: sicurezza, privacy e autenticità”, si legge nel comunicato ufficiale, che fa anche riferimento ad altri argomenti come manipolazione della piattaforma e spam.
Tra le strategie messe in campo per semplificare i testi troviamo anzitutto un cambio di linguaggio, più semplice e quotidiano anziché strettamente giurisprudenziale. I testi inoltre sono scesi da più di 2500 parole a meno di 600. “Utilizzando 280 caratteri o anche meno, ogni regola descrive chiaramente cosa non è consentito su Twitter”, si legge sempre nel post sul blog ufficiale. “Nuove categorie hanno consentito un’organizzazione delle regole per tematiche, in modo da riuscire a trovare informazioni più facilmente”. Infine sono stati inseriti esempi e guide passo passo su come effettuare le segnalazioni e su quello che succede quando Twitter passa all’azione. Ma vediamo quali sono i testi di cui si parla.
In tema di sicurezza troviamo ad esempio i nuovi testi inerenti a violenza, incitazione all’odio e terrorismo.
“Violenza: non puoi minacciare di ricorrere alla violenza contro un individuo o un gruppo di persone. Anche l’esaltazione della violenza è un comportamento proibito. Per saperne di più, leggi le nostre norme sulle minacce di violenza e sulla esaltazione della violenza.
Terrorismo/estremismo violento: non puoi minacciare né promuovere atti di terrorismo o estremismo violento.
Condotta che incita all’odio: non puoi promuovere la violenza contro altre persone, minacciarle o molestarle sulla base di razza, etnia, origine nazionale, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, disabilità o grave malattia”.
Riguardo alla privacy invece si può leggere: “Informazioni private: non puoi pubblicare né condividere informazioni private di altre persone (ad esempio numero di telefono e indirizzo) senza la loro esplicita autorizzazione. È inoltre vietato minacciare di divulgare informazioni private o incentivare altri a farlo”.
Sotto autenticità infine molto importanti sono i paragrafi riguardanti manipolazione della piattaforma e integrità delle elezioni: “Manipolazione della piattaforma e spam: non puoi usare i servizi di Twitter per amplificare o sopprimere artificiosamente delle informazioni, né adottare comportamenti che manipolino o disturbino l’esperienza degli utenti.
Integrità delle elezioni: non puoi usare i servizi di Twitter per interferire con le elezioni o manipolarle. Ciò include la pubblicazione o condivisione di contenuti che potrebbero inibire l’affluenza alle urne o ingannare le persone su quando, dove e come si vota”.
Fonte: tomshw.it