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Un patto per la sicurezza sul lavoro
Organi di controllo e istituzioni. E poi sindacati, imprese, università. È un accordo corale quello siglato oggi in Prefettura a Milano, un protocollo di ampio respiro che vuole alzare l’asticella sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’intesa rappresenta il primo esito del tavolo per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro, istituito subito dopo il tragico incidente del 16 gennaio scorso presso l’azienda Lamina, costato la vita a quattro persone.
Il protocollo, strumento per “potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio”, prevede la collaborazione di Prefettura, Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro, Inail, Ats, Assolombarda, Assimpredil, Cgil, Cisl e Uil e Politecnico di Milano.
Sulla base dei dati raccolti in relazione a numerosità e gravitrà degli infortuni, gli ambiti prioritari di intervento riguarderanno gestione dei rifiuti, trattamenti superficiali dei metalli, logistica e trasporti, intervenendo in particolare sulle attività di manutenzione, sull’utilizzo di prodotti chimici, sugli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, sull’ingresso in aree interdette di impianti. Verrà potenziata al massimo l’attività di formazione dedicata a tutti gli attori coinvolti e il Centro per la Cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita curerà l’organizzazione di queste iniziative.
«Ringrazio il Prefetto di Milano per lo straordinario lavoro – spiega il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi – svolto con grande equilibrio in questa situazione e su un tema così delicato. La firma di questo protocollo per noi è un concreto impegno teso a rafforzare l’azione di tutela della salute nei luoghi di lavoro e che dovrà rappresentare l’efficace modello di contrasto agli incidenti. La sicurezza non deve più essere confinata nello stereotipo della fabbrica del ‘900 ma deve essere la visione sul futuro, un elemento che coinvolge l’intero ecosistema in cui le persone vivono e lavorano. È quindi fondamentale utilizzare l’innovazione tecnologica come fattore abilitante tra crescita sostenibile del nostro territorio e sicurezza. La sicurezza deve quindi essere un valore imprescindibile per una società moderna e inclusiva».
Con la sigla del protocollo, che definisce obiettivi, strumenti e un cammino comune tra tutte le parti del sistema di relazioni industriali, gli enti sottoscrittori si impegnano a realizzare, attraverso una strategia unitaria, ogni iniziativa a tutela della sicurezza dei lavoratori, promuovendo una permanente educazione alla cultura della legalità e della sicurezza come etica di responsabilità sociale. Il contributo del Politecnico di Milano (dipartimento di ingegneria gestionale) si concretizzerà nella ricerca di tecnologie e dispositivi per la riduzione e il controllo dei rischi.
Fonte: ilsole24ore.com