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Modello 730/2019: le novità su detrazioni e deduzioni
Dal 15 aprile 2019 sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare il precompilato del modello 730/2019 per dichiarare i redditi del 2018. In questo articolo elenchiamo in sintesi le principali novità in tema di spese che consentono al contribuente di ottenere un risparmio fiscale.
Le spese in sintesi
Si tratta delle spese per gli abbonamenti per i mezzi pubblici, delle spese sostenute per la sistemazione di aree verdi private (giardini, recinzioni, impianti di irrigazione, etc), delle spese per l’acquisto di strumenti compensativi per i soggetti che soffrono di disturbi dell’apprendimento (DSA), dei premi di assicurazione che hanno ad oggetto il rischio di eventi calamitosi e i contributi in favore delle Onlus e delle Associazioni di promozione sociale.
Abbonamenti mezzi pubblici
La prima importante novità riguarda le spese relative agli abbonamenti ai mezzi pubblici come treni e autobus. La scorsa Legge di Bilancio ha introdotto una detrazione fiscale per chi acquista abbonamenti di autobus e treni del trasporto pubblico locale (TPL), regionale ed interregionale. La detrazione fiscale spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso, per un importo complessivo non superiore a 250 euro e ammonta al 19 per cento delle spese effettivamente sostenute.
Bonus Verde
Un’altra importante novità riguarda la proroga delle spese sostenute per la sistemazione di aree verdi private che danno luogo al cosiddetto “bonus verde”. La detrazione fiscale è legata agli immobili, ed in particolare, ad essere agevolati sono i lavori eseguiti su giardini, terrazzi e balconi.
L’agevolazione fiscale infatti riguarda le spese sostenute per i giardini, per le recinzioni, per gli impianti di irrigazione, i pozzi, le terrazze, i balconi e le pertinenze varie ma sono esclusi gli interventi di manutenzione annuale per impianti esistenti e i lavori in economia su propri giardini.
Il beneficio spettante al contribuente è una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. L’agevolazione fiscale, concessa fino ad un limite massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, consente una detrazione che può arrivare fino ad un massimo di 1.800 euro in 10 anni.
Le altre spese: dai premi assicurativi al condominio
Nel modello 730 di quest’anno trovano posto anche le spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, per chi soffre di disturbi dell’apprendimento.
Le spese che possono beneficiare della detrazione fiscale sono quelle sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.
Tra le novità di rilievo nel modello 730/2019 c’è anche una detrazione fiscale spettante per i premi di assicurazione che hanno ad oggetto il rischio di eventi calamitosi per gli immobili ad uso abitativo. I premi relativi alle polizze assicurative che hanno ad oggetto il rischio di eventi sismici devono essere stipulati a partire dalla data del 1° gennaio 2018 e la detrazione fiscale ammonta al 19% delle spese sostenute (comma 1 f-bis art. 15 D.P.R. 917/86).
È prevista anche una detrazione fiscale per gli interventi condominiali sugli edifici che rientrano nelle zone sismiche 1,2 e 3 (zone ad alta pericolosità), finalizzati alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica. La detrazione fiscale aumenta in base alla riduzione di rischio.
Le erogazioni liberali fatte dal contribuente in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale godono invece di una detrazione pari al 30%, che sale al 35% per quelle in favore delle organizzazioni di volontariato.
Infine, viene prevista la possibilità di dedurre le erogazioni liberali a favore delle Onlus e per quelle alle Associazioni di promozione sociale, dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito dichiarato.
Fonte: quifinanza.it