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Commercio alimentare e rispetto del ciclo del freddo: guida ai furgoni frigo
La mobilitazione di merci e , nello specifico, di derrate alimentari è sempre più vitale, in un mondo così connesso e interdipendente come quello attuale. Da qui, la necessità di dotare la propria azienda dei giusti veicoli per il trasporto e il commercio alimentare, ammortizzando dove possibile gli investimenti e scegliendo consapevolmente in quali furgoni investire.
Come procurarsi una flotta differenziata ed efficiente
Le derrate alimentari sono una merce tanto preziosa quanto deperibile, se mobilitata in maniera sbagliata, senza rispetto delle normative ATP e HACCP: Nel dettaglio, è proprio la normativa ATP (Accord Transport Perissable), risalente a un accordo europeo siglato a Ginevra nel 1970, a disciplinare il trasporto delle merci e le condizioni cui questo è soggetto.
Va da sé, gli elementi necessari per il corretto trasporto delle merci sono i furgoni isotermici e quelli refrigerati, che vanno costruiti seguendo rigorosamente le norme ATP europee (aggiornate al 1992): queste norme inoltre stabiliscono anche le condizioni di trasporto sui vari tipi di furgoni frigo, strumento essenziale per qualsiasi azienda alimentare che desideri mobilitare merci deperibili se non si rispettano le giuste temperature. Un ottimo modo per ottimizzare la propria flotta e soddisfare le esigenze ATP europee, in linea con una strategia di risparmio ed efficienza, è quello di pensare a furgoni frigo noleggio lungo termine per procurarsi i veicoli desiderati.
La soluzione del noleggio a lungo termine si rivela estremamente valida e versatile, sia per le tempistiche (molto flessibili), sia perché permette a un’azienda alimentare di approfittare di veicoli di ultima generazione e di comprovata qualità, sempre verificati e nel rispetto di tutte le normative ATP vigenti. Al contempo, è possibile diversificare la propria flotta: rivolgersi a una società di noleggio per mezzi di diverso tipo, adatti a esigenze differenti, renderà la stessa azienda particolarmente performante e versatile, garantendo dunque introiti e riconoscimenti maggiori a fronte del pagamento di un unico canone mensile.
La rata cela inoltre altri vantaggi non indifferenti, quali la possibilità di delegare al noleggiatore le spese e gli impegni legati ad assicurazione e tasse di proprietà, nonché la manutenzione degli stessi furgoni frigo. La possibilità di entrare in possesso di furgoni frigoriferi elettrici al solo pagamento di un canone mensile, infine, completa il quadro dei vantaggi riscontrabili tramite la formula del noleggio lungo termine: data la svolta ecologista di questi ultimi anni, il ritorno d’immagine per un’azienda che segua una linea di mobilità green non potrà che essere positivo.
I furgoni frigo più adatti alla propria azienda
La chiave potrebbe essere identificata nel concetto di diversificazione, data l’evidenza di non poter trasportare qualsiasi derrata con lo stesso tipo di furgone. Da qui, la differenziazione tra furgoni coibentati, costruiti appositamente per limitare lo scambio termico tra interno ed esterno, e furgoni isotermici, più adatti al trasporto di alimenti freschi per tratti relativamente brevi (limitazione dettata dall’assenza di un gruppo frigorifero interno). Il furgone refrigerato invece, come l’isotermico, è caratterizzato da una struttura isolante, che tuttavia è arricchita da un gruppo frigorifero capace di spingere le temperature sotto lo zero (adatto ad alimenti freschi e surgelati su percorsi più lunghi).
Un’attenzione particolare merita la questione delle classi con cui viene solitamente identificata la potenza refrigerante di un furgone frigo: è possibile infatti noleggiare furgoni frigo di classe A (che non garantiscono il raggiungimento di temperature inferiori agli 0° C, e quindi sono più adatti a carne o frutta e verdura), di classe B (limite minimo -10° C) e infine di classe C (con temperature ridotte fino anche ai -20° C, ideali per prodotti ittici surgelati, gelati e alcuni tipi di dolci surgelati).
In linea con i furgoni refrigerati, si può dotare un furgone di celle frigorifere più spaziose, adatte a carichi alimentari dai volumi più importanti, per un vantaggio logistico considerevole. Qui torna a imporsi il concetto di diversificazione, che potrebbe permettere a un’azienda di noleggiare furgoni isotermici o, in alternativa, furgoni refrigerati, da alternare a celle frigorifere nel caso di carichi più voluminosi che necessitino operazioni più precise di carico e scarico.
In conclusione, un’alternativa alle celle frigorifere è costituita dalle celle a piastre eutettiche (che si possono presentare sia a piastre che a tubi), da collegare a una sorgente elettrica per garantire l’abbassamento della temperatura, che potrà essere mantenuta per diverse ore: in sintesi, questo sistema garantisce un minore consumo di energia.
https://www.gamberorosso.it/native/commercio-alimentare-e-rispetto-del-ciclo-del-freddo-guida-ai-furgoni-frigo/
Fonte: gamberorosso.it