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Fine del geoblocking, nellʼUe acquisti online senza frontiere
Dal 3 dicembre scatta la “rivoluzione” della fine del geoblocking. Sarà possibile effettuare acquisti online in tutti i Paesi Ue, senza essere più bloccati perché non si risiede nello Stato del venditore o perché si effettua il pagamento con una carta straniera. Inoltre i siti con più versioni a seconda del Paese non potranno più reindirizzare i clienti né rifiutarsi di vendere le offerte promozionali a persone che si collegano da altri Paesi.
Le nuove disposizioni si applicano a soggetti che vanno dai grandi gruppi di noleggio auto tipo Herz o Avis, alle agenzie di viaggi online tipo Opodo o Expedia, ma anche ai rivenditori di biglietti di concerti o dei parchi di attrazioni stile Disneyland.
E’ l’effetto dell’entrata in vigore delle nuove regole europee che vietano la pratica dei “blocchi geografici” nelle vendite online, così come queste non esistono quando un consumatore si reca a effettuare un acquisto in un negozio vero e proprio nel mondo reale.
“Nel 2015 il 63% dei siti non consentiva agli utenti di effettuare acquisti da un altro Paese dell’Ue, di conseguenza due terzi dei consumatori che volevano fare acquisti online all’estero non hanno potuto farlo”, ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale, Andrus Ansip. Ora, ha sottolineato, “si mette fine a questa pratica. Vogliamo un’Europa senza barriere, e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online”, sulla falsariga di quanto già fatto mettendo fine ai sovraccosti del roaming a giugno 2017.
Fonte: tgcom24.mediaset.it